Un’estate muta. Mentre ai chioschi risuoneranno le musiche estive, Meta e Siae potrebbero nuovamente arrivare ai ferri corti per via dell’accordo di utilizzo delle musiche non ancora siglato.
Era il 16 marzo 2023 quando Siae volle chiudere il tavolo di negoziazione con Meta perchè la società di Zuckerberg non voleva pagare il “giusto compenso” per lo sfruttamento dei diritti delle musiche italiane.
Seguirono mesi di paura per gli utenti, per via della mancata sigla del contratto, e della sparizione dai social di tutte le musiche di Siae (ne avevo parlato qui).
Da allora, l’accordo ufficiale non è mai stato siglato, ma le società si sono impegnate a trovare una soluzione transitoria che ci ha permesso, sino ad oggi, di usare le musiche Siae su Facebook ed Instagram.
Siae, con queste mosse, ha fatto scuola a livello internazionale in quanto anche Universal Music è riuscita a portare a casa un buon risultato con Tik Tok dopo aver bloccato per mesi le sue tracce sulla piattaforma cinese.
Ora, per quanto riguarda Siae, le cose potrebbero però cambiare.
Il Consiglio di Stato si è espresso sulla vicenda dicendo che non c’è un rapporto di dipendenza da parte di Siae e di conseguenza un abuso della propria posizione da parte di Meta.
Il Consiglio di Stato, riducendo tutto ai minimi termini, ha detto che Meta può fare quel che vuole, non sta sfruttando la sua posizione dominante.
Quindi?
Potrebbe veramente saltare l’accordo definitivo se Siae tirerà troppo la corda.
Per quest’estate, sotto l’ombrellone, forse sentiremo solo le musiche dei chioschi (finalmente).
Perchè Siae vuole chiudere l’accordo che prevede maggiori introiti dalle piattaforme social?
Il digitale è diventata la più grande fonte di guadagno per i musicisti\editori. Social ma soprattutto lo streaming fanno incassare cifre milionarie a Siae. La maggior parte degli utenti ascolta musica online, non la scarica, come dimostra il report FIMI 2023.
Il consumo musicale sta cambiando sempre più in modo radicale e i concerti pesano ormai solo il 9,5% dell’intero ammontare dei diritti acquisiti da Siae.
Accordo o no, buona musica sotto l’ombrellone!