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Personal Brand. La storia e le problematiche da risolvere

By 26 Marzo 2024No Comments2 min read

Era l’ormai lontano 31 agosto 1997 quando su Fast Company apparve un articolo dal titolo “The Brand Called You”. Il guru imprenditoriale Tom Peters, che firmò l’articolo, aprì una nuova era.
“Oggi, per essere in affari, il nostro più importante lavoro è quello di responsabili marketing del brand chiamato Tu” scrisse Tom Peters.
Da quel agosto del ’97 sono passati quasi 27 anni ma il personal branding non è mai morto, anzi, è in auge più che mai perchè in un mondo sempre più ricco di brand e persone, diventa indispensabile avere anche una vita digitale.
“Promuovere il lavoro è diventato importante quanto saper fare il proprio lavoro, e avere seguito è il paradossale prerequisito per crearsi un seguito” ha commentato Andrea Daniele Signorelli su Il Tascabile.
Un’autopromozione che avviene non solo per aggiunta (cosa mostrare), ma anche per sottrazione (cosa non mostrare), per apparire meglio di fronte ad una società consumistica che vuole comprare “un modo di essere”, vuole una storia, un volto, un marchio, ma anche, soprattutto oggi, un prodotto autentico\vero.
In questo mondo liberista siamo così costretti a passare il nostro tempo a trasformarci in prodotti, siamo costretti a passare molto tempo per costruire il Tu. “Sembra che il personal branding si riduca ad un’innocente e genuina cura della propria immagine social, ma, in termini di impatto, impegno richiesto e conseguenze sulla salute mentale, le cose non sono affatto così semplici” ricorda Signorelli.
L’ansia, la depressione, il burnout, sono gli effetti indisiderati dell’ossessione di essere brand di noi stessi. E’ dunque arrivato il momento di pigliare una pastiglia, equilibrare ogni sforzo, per vivere serenamente sia la vita reale che quella digitale.
Buon personal branding.

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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