Mentre il nostro Dizionario Zanichelli proporrà per il 2024 nuove parole legate alla tecnologia o altri orribili termini legati alla sfera giovanile come triggerare (attivare\andare fuori di testa), in America si è fatto uno sforzo in più per capire quale vecchia parola può essere eletta come termine del 2024.
Con l’arrivo della tecnologia, dell’Ai, che sta producendo sempre più materiale sintografico\sintetico, verrà maggiormente ricercata l’autenticità.
Per il Merriam Webster, una delle più antiche case editrici d’oltreoceano, è proprio questo il termine che contraddistinguerà il prossimo anno. Il perchè lo spiega il lessicologo Peter Sokolowsky.
“Nel 2023 – ha osservato il lessicologo in un’intervista all’Associated Press – stiamo assistendo a una sorta di crisi dell’autenticità. Ciò di cui ci siamo resi conto è che quando l’autenticità viene messa in discussione, la apprezziamo ancora di più”.
Tutto sto pippone per arrivare a… ?
In tutti i settori, specie nel marketing, si dovrà fare un passo indietro per usare sempre più autenticità.
Quindi, da dove si comincia?
Si può iniziare dalle foto shutterstock usate per le aziende… BASTA!
BASTA infografiche orrende, BASTA post sui social che mostrano la peggior faccia del brand attraverso l’uso di materiale sintentico o confezionato.
Si andrà sempre più verso l’autenticità!
Più il brand sarà vero, più sarà appetibile.
In un era bombdardata dalla tecnologia si dovrà tornare all’umanizzazione del brand e si dovranno mostrare tutti gli aspetti che renderanno più “reali” i prodotti o i servizi offerti.