Il 22 novembre scorso, dopo due mesi di test e di studio sui dati Instagram, ero giunto ad una conclusione: “i ‘seguiti’ e i ‘followers’ non servono a nulla!!!”
Entrando nell’era della raccomandazione, a novembre avevo deciso di sforbiciare le persone che seguivo passando da 500 a poco più di 100. Cosa era emerso?
Riducendo le persone che seguivo (perchè non vedevo i loro post) sono riuscito a vedere sempre più i loro post grazie all’algoritmo. Avevo inoltre creato una lista di persone “interessanti” per spingere l’algoritmo verso i miei interessi. Avevo creato una lista che sfruttavo manualmente per “fregare l’algoritmo”. Funzionava!!!!
Continuando a testare (scusate se ho usato qualcuno di voi, perdonate!) questo stratagemma, verso febbraio\marzo 2023 ha iniziato ad ingripparsi. A giugno\luglio la giostra si è completamente fermata. Il feed, pur rimanendo per la gran parte dei casi algoritmico, ha cambiato ragionamento. Con l’introduzione del feed “seguiti” andato in roll-out ad aprile 2022 (ma in funzione ufficiale da metà 2023), tutto è cambiato. Il 29 settembre 2023, qualche giorno fa, Meta inoltre ha confermato che l’AI (l’algoritmo) si è evoluta ma in particolare si è formata sui post pubblici (non privati) pubblicati [per salvaguardare i dati sensibili degli utenti].
Meta ha cambiato ragionamento sia su Facebook che su Instagram dopo lo sbandamento legato alla crescita esponenziale di Tik Tok. Ad un anno dal mio test posso affermare che i “seguiti”, come in parte i follower, aiutano l’algoritmo\l’AI!
Ravvedimento?
Sui social è tutto altalenante… Con qualcuno di voi però mi ravvederò io! Con altri continuerò il test (perdonate)