Gen Z e Millennial trovano significato e connessione online.
Per molte persone, i media digitali non sono solo per l’intrattenimento. Questi possono anche offrire utilità, favorire la comunità e supportare i bisogni emotivi. Il sondaggio Deloitte mostra che le generazioni più giovani gravitano verso esperienze più interattive e sociali: luoghi e spazi in cui possono rifugiarsi in altri mondi, trovare comunità, condividere cosa e chi li ispira, creare insieme avventure e portare con sé i propri amici. Questa nuva ricerca spero possa portare gli editori, le big tech a riconsiderare tutto l’approccio sociale.
Secondo la ricerca dettagliata di Deloitte che ha sentito più di 2000 giovani Usa dai 14 anni in su, persino l’interesse verso i servizi in abbonamento “televisivi” on demand sta cambiando. Gli abbonamenti stanno costando troppo e continuano ad esserci molti abbandoni dopo gli acquisti o i periodi prova. Questo non significa che i giovani evitano di guardare la televisione o i servizi on demand ma sono diventati sempre più multipiattaforma. Oltre alla nuova televisione, i giovani e anche i più adulti si stanno affascinando sempre più al mondo dei giochi.
Per Deloitte, un’azienda che oggi scegliere di comunicare online, proprio per questo, dovrebbe farlo in più piattaforme. Persone, creatori e contenuti si spostano tra TV, film, streaming video generati dagli utenti e videogiochi. Le aziende, scrive nel rapporto Deloitte, oggi non devono pensare di essere ovunque, contemporaneamente ma dovrebbero pensare in modo strategico a come aggiungere valore al pubblico che si muove sempre più attraverso questi media digitali.