Skip to main content
Blog

Whatsapp. Nel 2022 sono stati inviari 7 miliardi di vocali. Perchè usiamo sempre più la voce?

By 2 Maggio 2023No Comments2 min read

La storia di oggi parte come sempre dai dati, dai 7 miliardi di vocali inviati nel 2022 su Whatsapp. Si tratta di numeri che sono destinati ad aumentare mese dopo mese. Le persone infatti si stanno affezionando maggiormente alle clip audio usate nelle chat ma, ironia della sorte, non alle tracce audio sui social (vedasi Club House). Una ricerca americana condotta da Vox ha rilevato che circa il 30% degli intervistati ha usato note vocali sulle chat “settimanalmente, quotidianamente o più volte al giorno”, mentre circa il 43% degli intervistati tra i 18 e i 29 anni ha affermato di farlo almeno una volta alla settimana.
Ma perchè si usano sempre più messaggi vocali?
Secondo Axios, a
nche se essi contengono divagazioni e sono condivisi in modo consapevole, i memo vocali eliminano lo sforzo di digitare o modificare le parole. I vocali trasmettono pure un’esperienza distinta e permettono al destinatario di addattare immediatamente la risposta. I vocali fanno infatti capire se un utente è di buon umore, quando è felice o arrabbiato. Questa rapida estrazione di informazioni è ciò che consente alle persone di agire di conseguenza, senza cadere nell’errore come spesso accadeva con i messaggi testuali.
Ma perchè la voce riesce ad andare così distante, a colpire l’utente, ed essere più gettonata?
In uno studio del 2021 apparso in un prestigioso giornale scientifico americano, è stato richiamato un gruppo di persone allo scopo di contattare un vecchio amico tramite telefono o e-mail. L’esame ha evidenziato come le interazioni che coinvolgevano la voce contribuissero a creare legami significativamente migliori tra i gruppi di età.
I vocali quindi fanno bene?
Oggi sono visti come una gran comodità ma come tutte le comodità, anche i messaggi vocali hanno le loro pecche: ci portano ad agire senza riflettere, ci portano ad esporre gli argomenti senza sintetizzare (come invece si fa con le note testuali).
I vocali aumenteranno sempre più?
Probabilmente sì perchè stiamo diventando sempre più pigri. Sarà proprio il nostro grado di pigrizia a spingere maggiormente gli audio.

 

 

 

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments