Mentre Usa e Europa (la proposta di legge Ai Act è ancora in standby) stanno discutendo su come normale l’Intelligenza Artificiale, la Cina ha deciso di emanare un provvedimente per chiarire la posizione governativa. Sì all’Intelligenza Artificiale ma le imprese devono stare molto attente a non oltrepassare il limite.
E qual è questo limite invalicabile?
L’agenzia governativa “Cyberspace Administration of China”, ha pubblicato una bozza di linee guida che in uno stato non proprio democratico suona come una legge.
L’AI dovrà seguire i valori cardine del socialismo e non dovrà assolutamente sovvertire il potere dello stato.
Le aziende tecnologiche devono stare attente anche ai dati, all’addestramento dei modelli di IA che non devono essere discriminatori rispetto ad etnia, razza e genere. Le false informazioni sono ovviamente vietate. L’Ai deve veicolare quindi solo il volere dello stato.
Sotto sotto queste linee guida servono a frenare le azioni di Alibaba e Baidu. Anche le app social cinesi sono comunque avvisate.
Ma ci sono multe?
Chi viola le norme rischia dai 10,000 yuan ($1,454) e 100,000 yuan ($14,545) ma sopratutto di finire in carcere.
AI (Intelligenza Artificiale). Ma va in… Cina
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