C’è una nazione in UE che sembra apripista sui temi (delicati) legati ai social network e al mondo degli acquisti online.
In Francia sta per essere licenziata la norma sullo Sharenting, che prevede il divieto da parte dei genitori di pubblicare le foto dei figli minori in caso non siano concordi, mentre proprio in questi giorni sta per essere varata una norma per tutelare il pubblico influenzato dagli influencer.
Per ora la camera francese ha fatto una votazione preliminare in quanto il disegno di legge passerà al Senato, ma c’è un’alta probabilità che la norma venga adottata tra poche settimane.
La legge definisce innanzitutto cos’è un influencer a pagamento (qualcuno che sfrutta la propria reputazione per condividere contenuti che promuovono un prodotto o un servizio in cambio di denaro o di un beneficio in natura) e poi fissa delle regole che queste persone dovranno rispettare.
In alcuni casi gli influencer possono ancora promuovere prodotti e servizi come prima ma devono aggiungere un banner informativo sui rischi connessi. Questa nuova restrizione si applica ai servizi di scommesse e giochi d’azzardo, nonché ai videogiochi. Se gli influencer stanno promuovendo un programma di formazione, dovranno nominare la società di formazione. Gli influencer dovranno anche essere più trasparenti con i prodotti in dropshipping. Sarà vietato promuovere prodotti che non soddisfano i requisiti di certificazione europea mentre quando gli influencer accetteranno una promozione a pagamento dovranno dichiararla pubblicamente.
Le pene per chi non rispetta la norma sono davvero severe: fino a sei mesi di carcere e una multa di € 300.000.
Si tratta di un tentativo di normare una selva oscura che probabilmente verrà preso come esempio in tutta l’UE. Quando? Questo ancora purtrroppo non lo si sa.
