Utenti contro influencer. Sembra essere questa la nuova battaglia che sta nascendo sui social.
Il nuovo trend, nato pochi giorni fa su Tik Tok si chiama #deinfluencing e riguarda milioni di giovani in tutto il mondo.
Sono tantissimi gli hashtag #deinfluencing che hanno scatenato ben 76 milioni di visualizzazioni. Gli # sono ovviamente correlati ad un video, prevalentemente monologhi, dove l’utente (giovanissimo) spiega il consumo compulsivo derivato dall’uso compulsivo dei social.
La compulsioni e il sucessivo acquisto compulsivo di prodotti, a causa degli influencer, stanno creando un dibattito tra i non influencer che si sono redenti. Uno dei profili (tra i tantissimi) che continua a postare contenuti contro l’influenza e le compulsioni social è quello di @impactforgood_ su Tik Tok.
Ma cosa vogliono questi utenti?
Con questa battaglia che potremmo definire attivista, gli utenti “de-influenzati” vogliono mettere in guardia tutti gli altri.
I creatori di contenuti stanno incoraggiando le persone a non acquistare o utilizzare qualcosa sopratutto se “venduta” da un’influencer.
Kahlea Nicole Wade, brand collaboration coach e content creator, racconta a TODAY.com che “questa tendenza ha molte sfaccettature. Ci sono persone che dicono agli altri di non acquistare qualcosa solo perché è di tendenza, mentre denunciano la mancanza di credibilità dei creatori”.
Ma quali sono i dati legati all’acquisto compulsivo nei social?
Il 44% della Gen Z effettua acquisti in base alle raccomandazioni degli influencer, mentre solo il 26% della popolazione generale ha acquistato qualcosa suggerito da un influencer (i dati qui). Numeri davvero incredibili che stanno mietendo davvero molte vittime secondo questo nuovo movimento giovanile.
Gli influencer scompariranno?
Se questo movimento continuerà, gli influencer potrebbero iniziare a sentire i contraccolpi di questa campagna.