Siamo nel bel mezzo di una guerra dell’advertising. Questa battaglia è iniziata ufficialmente a marzo 2021 quando Apple ha bloccato i tracciamenti esterni, per capirci i tracciamenti di app come Facebook (la società si chiamava ancora così).
Sino a quel tempo Apple aveva un piccolo gruppo di pubblicitari che potevano far ricavare alla società solo centinaia di milioni di dollari l’anno. Con la svolta nei tracciamenti del 2021, l’azienda co-fondata da Jobs ha iniziato a puntare molto di più sull’advertising. Secondo uno studio di Evercore ISI (citato dal Financial Times), Apple realizzerà un’attività pubblicitaria di 30 miliardi di dollari entro prossimi quattro anni.
Per aumentare i ricavi, Apple però deve assumere più personale. Secondo il Financial Times Cupertino prevede di raddoppiare a breve la sua forza lavoro. Apple avrebbe già pubblicato un annuncio per la ricerca di 216 pubblicitari.
Attualmente sono 250 le persone che lavorano nel team della mela ma presto diventeranno dunque 466. Per incrementare gli utili Apple dovrà però iniziare a cambiare anche la politica di tracciamento. Per fare pubblicità servono dati, servono targhettizzazioni e se Apple continuerà con la tesi della protezione dei dati degli utenti, non riuscirà a competere con Meta.