Un miliardo di dollari. A tanto ammonterebbe la cifra che Musk dovrebbe sborsare a Twitter se dovesse decidere di ritirare la sua offerta. E Twitter potrebbe addirittura chiedere al miliardario sudafricano i danni d’immagine.
Riassumiamo tutto…
La telenovela sull’acquisto di Twitter da parte di Musk sta continuando da Aprile, da quando Elon Musk, patron Tesla, ha messo sul piatto 44 miliardi di dollari. Una cifra spropositata rispetto all’attuale valore della società.
Il valore di Twitter, dal giorno dell’annuncio di Musk, è calato enormemente a causa dei continui balletti di Musk e della dirigenza del Social. Prima Twitter ha tentato di scongiurare la scalata avvalendosi della poison pill poi ha ceduto. La diatriba tra le parti è proseguita sul tema del 5% degli account falsi. Per Musk sarebbero molti di più, addirittura il 20%. Questo dato basterebbe al sudafricano per chiedere uno sconto sull’offerta… ma Twitter non ha sempre risposto a metà.
Ai primi di giugno, qualche giorno fa, Musk ha scritto alla Sec: “Twitter ha rifiutato di fornire le informazioni ripetutamente richieste da Musk dal 9 maggio per facilitare la sua valutazione sugli account spam o fake della piattaforma. L’ultima offerta di Twitter di offrire dettagli sulle metodologie che usa è equivalente a un rifiuto” di soddisfare della richiesta di Musk, si legge nella missiva.
La risposta non si è fatta attendere: Twitter “ha e continuerà a cooperare nella condivisione di informazioni con Musk” per la chiusura della transazione, assicura Twitter rispondendo a Musk. “Intendiamo chiudere la transazione e applicare l’accordo al prezzo stabilito” di fusione, aggiunge la società che cinguetta.
Quindi?
Musk è incappato in gran guaio e rischia di perdere parte della sua fortuna. Ormai non gli conviene più acquistare Twitter.
In questi giorni sembra stia facendo bene i conti. Twitter o no?