Arriverà entro la fine dell’anno la nuova legge per i dipendenti pubblici in materia di Social Media. E’ il primo intervento legislativo che punta a regolamentare il settore delle tecnologie informatiche. Quello che verrà aggiornato dallo Stato è il codice di comportamento dei dipendenti pubblici (solamente pubblici) di cui all’articolo 54 del D.L. 30 marzo 2001, n. 165 e l’inserimento nel medesimo codice una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche. Cosa c’è nel nuovo regolamento?
Ci sono molti divieti per i dipendenti (da ricordare sia al lavoro che fuori il lavoro).
[guarda qui tutto il regolamento sulla PA – fonte Data Media Hub]
Sembra inoltre che nel nuovo regolamento verrà inserito anche un punto per obbligare gli enti pubblici a introdurre corsi per formare i dipendenti sull’uso delle nuove tecnologie. Un punto fondamentale in quanto in pochi conoscono le capacità dei Social Media e i rischi correlati.
Ma il cellulare si può usare durante il lavoro?
Non ci sono attualmente legislazioni che vietano l’uso del cellulare personale quindi si può usare!
Ci sono però delle sentenze che fanno scuola.
Sentenza n. 4262 del 17 febbraio 2017. la sezione lavoro della Corte di Cassazione, ha affrontato il tema della legittimità del licenziamento per giusta causa intimato ad un dipendente con qualifica di quadro per uso personale dell’utenza telefonica mobile intestata al datore di lavoro [cellulari aziendali insomma]; La Suprema Corte, con Sentenza n. 3133/2019 ha puntualizzato la legittimità del licenziamento del lavoratore, se questi ha effettuato molti accessi a Facebook, sottraendo tempo al lavoro (nello specifico si trattava più precisamente di circa seimila accessi ad internet estranei all’ambito lavorativo, di cui almeno 4.500 circa col profilo personale di Facebook).
Oggi cosa accade sui Social?
Se si fa un giro su Tik Tok, è possibile imbattersi in bariste online 12 ore al giorno, parrucchiere, camionisti… potrei continuare all’infinito.
Le persone, pur di scalare, di avere più visibilità e di guadagnare qualche euro al giorno, producono dirette dal luogo di lavoro. Cosa producono queste dirette? il più delle volte distraggono chi sta lavorando. Le persone riprese infatti controllano i commenti, cercano di interagire con il pubblico online. In lavori come il camionista o l’operaio edile i live potrebbero essere davvero dannosi e portare addirittura le persone alla morte.
La regolamentazione nel settore privato.
Per quanto riguarda il settore privato sono attivi davvero pochi regolamenti sull’uso dei social nel luogo del lavoro e al difuori dal lavoro (riferito comunque a post su tematiche lavorative).
Gli esempi di regolamenti attivi riguardano soprattutto il mondo in lingua inglese e il mondo dell’informazione.
Lo scorso mese, il New York Times ha pubblicato nuove linee sull’utilizzo di Twitter da parte dei propri giornalisti. “Twitter stava rubando troppo tempo ai reporter”, ha scritto il Times in un pezzo sul suo quotidiano. il The Guardian, sulla scia del NYT ha fatto altrettanto.
Per arrivare ad un regolamento sull’uso dei social nel mondo delle aziende private italiane passeranno sicuramente molti anni. Quelle imprese che lo introdurranno oggi eviteranno di dover spendere soldi in tribunale in futuro.