Truffe e furti di NFT sono all’ordine del giorno. Gli NFT, certificati “di proprietà” su opere digitali, sono ultimamente nel mirino di bande criminali che sono disposte a tutto pur di intascarsi milioni, milioni di dollari.
Attualmente non esiste un conteggio relativo a tutti gli NFT rubati ma le ultime notizie mostrano un quadro chiaro. Alcuni dei token non fungibili (nft) più amati dalle celebrità (le “scimmie annoiate” della collezione Bored Ape Yacht Club (Bayc)) hanno fruttato ai criminali circa 13 milioni di dollari. Due sono gli attacchi che nel giro di alcune settimane hanno messo ko le scimmie annoiate. Uno è stato eseguito da ignoti attraverso l’account instagram Bored Ape e l’altro attraverso l’account Discord.
Un altro furto da 1,6 milioni di dollari è stato messo a segno dentro ad OpenSea, uno dei più grandi e famosi negozi di opere digitali Nft. Sono almeno 17 i compratori della piattaforma a cui i criminali informatici hanno sottratto 253 file acquistati per 600 Ethereum.
Con questi furti sta emergendo sempre più un problema gigantesco legato alla sicurezza, alla privacy informatica che deve essere risolto.