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Tic toc, tic toc. Tik Tok ha le ore contate. Cosa sta accadendo in Usa e in tutto il resto del mondo?

By 15 Marzo 2024No Comments6 min read

Le lancette dell’orologio per Tik Tok potrebbero presto potrebbero fermarsi.

Cosa sta accadendo in questi giorni?
La Camera degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge per mettere al bando Tik Tok: o Tik Tok viene venduta ad un occidentale o deve sparire nel giro di 165 giorni dagli App Store Usa.

Ora cosa succederà?
Lo scoglio più grande per la promulgazione della legge è già stato superato visto che la Camera dei Rappresentanti presenta una maggioranza, seppur risicata, a favore dei Repubblicani (Trump per ridurre tutto ai minimi termini – ora contrario al blocco).
Il disegno di legge approvato dalla Camera dovrà passare ora al Senato ma non sono previsti ribaltoni.
A livello politico, il Senato americano è diretto dai Democratici (Biden) che hanno proposto il disegno di legge e che hanno la maggioranza. La norma, al 99%, dovrebbe passare quindi anche al Senato.

Facciamo un passo indietro. Perchè arriva questa proposta di legge?
Ci sono dettagli, dati raccolti dai servizi segreti americani, che dimostrano lo spionaggio di alcuni cittadini americani attraverso ByteDance e quindi l’app Tik Tok. I casi si sarebbero registrati, secondo quanto aveva riportato Forbes, nel 2022 (qui trovi il mio articolo), e sarebbero proseguiti. Bytedance stessa ha confermato il pedinamento di giornalisti americani (ne avevo parlato qui) attraverso l’IP personale di Tik Tok, “rubato” da alcuni dipendenti mentre lavoravano in ByteDance.

Chi è il mandante?
Secondo gli Stati Uniti sarebbe stata la Cina di Xi Jinping.

Cos’è accaduto dopo lo scandalo?
Nel 2023, l’occidente, ha scoperto di essere stato attaccato per anni dalla più grande campagna di influenza estera della storia, ad opera dei cinesi. Secondo il The Guardian la rete “Spamouflage” si è impegnata in una serie di attività, spingendo narrazioni positive sulla Cina e commenti negativi sugli Stati Uniti, sulle politiche estere occidentali e sui critici del governo cinese. Risultato delle scoperte della campagna di influenza estera? Centinaia di migliaia di account bloccati su Meta, Microsoft, ecc…

E poi?
A causa di tutte queste interferenze, l’Occidente nel 2023 ha iniziato ad erigere una piccola bariera per tutelare le pubbliche amministrazioni. Anche in Italia, per esempio, le reti internet istituzionali non permettono l’accesso a Tik Tok. Un blocco che di fatto è aggirabile.
Sono comunque molti gli stati che hanno bandito l’app. La lista è lunghissima: dall’India (ban completo), all’
Afghanistan, dove comunque il social viene usato “abusivamente”, passando per i blocchi (solo) governativi Ue, di Canada e altri Stati…
In America si è già discusso pure del “ban totale” in alcuni stati ma non si è riuscito a concretizzare. Cosa che accadrà, molto probabilmente, con il ban legislativo.

Tornando a bomba… Tik Tok sta veramente spiando i cittadini per conto di un governo estero (Cina)?
A questa domanda non si riuscirà a rispondere perchè bisognerà affidarsi ai dati, alle notizie governative occidentali, ma la conferma di ByteDance sui pedinamenti è comunque un segnale d’allarme.

La risposta di Tik Tok e della Cina.
Il Ceo è comparso con un video social e, come i migliori marketer, nella serata del 13 marzo, ha girato la frittata nel piatto invitanto gli utenti americani a “proteggere i vostri diritti costituzionali” aggiungendo che almeno 300.000 posti di lavoro americani sono a rischio.
Sul caso si è espresso pure il governo cinese:
“Quando vedi le cose buone degli altri, devi trovare il modo di possederle”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin.

Una campagna social o politica?
La campagni in atto contro Tik Tok fa anche parte di una campagna politica contro lo strapotere cinese che punta a mettere dei paletti su aree di competenza, per misurare il potere geopolitico (vedi le ultime notizie relative anche a Taiwan per capire la situazione geopolitica).
Tutto va visto quindi dentro ad un quadro ben più grande che andrebbe approfondito ulteriormente.
Perchè sta accadendo questo?
I social stanno diventando sempre più un nuovo potere politico…

Attenzione però… Nel bel mezzo di questa guerra bisogna ricordarsi sempre che chi sbaglia deve pagare.
Non si gioca con l’IP degli utenti, non si gioca con i pedinamenti, non si gioca con i minori.

Un’altra accusa a Tik Tok.
Nel bel mezzo di questo gran casino, il 14 marzo, l’Antitrust italiano ha deciso di comminare una maxi multa da 10 milioni di euro a Tik Tok perchè “risultano inadeguati i controlli della società sui contenuti che circolano sulla piattaforma, in particolare quelli che possono minacciare la sicurezza di soggetti minori e vulnerabili”. Secondo Matteo Ornati via chat Geekout PRO (di Matt Navarra), il valore della multa si avvicina ai ricavi ottenuti da Tik Tok nel 2021 (12,8 milioni). Tik Tok avrebbe guadagnato dall’Italia, nel 2022, 20 milioni. Le cifre del 2023 non sono state ancora rese note. Al di là dei guadagni, c’è comuqneu più di qualche cosa che non torna.

Altri Accertamenti.
Tik Tok e tutte le atre piattaforme sono sotto indagine anche per quanto riguarda i problemi dell’intelligenza artificiale generativa legati alle elezioni (si parlava proprio sopra del potere politico dei social) e sono sotto indagine pure per le tematiche legate al blocco della diffusione della pornografia deepfak. Tik Tok e tutte le altre piattaforme dovranno dare all’UE dati e risposte entro il 26 aprile, altrimenti scatteranno altre sanzioni.

L’atmosfera, specie attorno a Tik Tok è incandescente. Si sta davvero mettendo male per la piattaforma e presto si metterà male anche per le altre piattaforme che non rispetterando le normative, specie quelle Ue, che sono le più rigide al mondo. I controlli si stanno facendo più pressanti perchè la tutela degli utenti viene prima di tutto!

 

 

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Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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