La Musica ha fatto passi da gigante dal 1931, dal momento in cui la casa discografica Rca-Victor distribuì il primo Lp della storia: la Quinta sinfonia di Beethoven. Poi arrivò LP per permettere la registrazione di lunghi formati… il resto della storia la conosciamo tutti e passa dalle musicassette, al digitale per finire online.
La musica ora è fortemente legata ai social.
Ed è proprio sui social che in questi giorni si sta discutendo sulle tracce audio.
Tik Tok e Universal Music hanno deciso di rompere l’accordo.
Risultato? i migliori artisti mondiali non si possono ascoltare su Tik Tok fino a quando non verrà trovato un nuovo patto.
Sembra, in questi giorni, di ripercorrere la battaglia tra Siae ed Instagram in Italia, che era terminata con la vittoria di Siae.
Ma per Tik Tok le cose sono diverse, gli artisti hanno preso con filosofia la fuoriuscita dai social media come comunicato anche da Rolling Stone. Sembra addirittura che diversi musicisti abbiano detto: “ora si starà meglio”.
Questa volta sembra non sia questione di soldi ma proprio di filosofia, un pensiero che farà mutare ancora la musica.
Con la battaglia in corso e con l’arrivo delle prossime novità, come l’Ai, finirà che per mettere la musica di un’artista dentro ad un video social servirà pagare un sistema esterno di royalty\Siae. Le ipotesi al vaglio delle “società musicali” sono tante e il cambiamento è comunque dietro l’angolo proprio perchè l’AI produrrà a giorni, sui social (specie Tik Tok), musica sintetica gratuita per tutti.
Siamo condannati all’evoluzione e la musica assieme a noi…
Un mondo social senza Musica… o forse
Subscribe
Login
Please login to comment
0 Commenti