Chiedo scusa ai Buggles per questo titolo che ricalca la famosa canzone “Video killed the radio star” ma i video sui social stanno per uccidere la televisione e pure i social stessi… MI SPIEGO con i dati.
Il futuro social, prima dell’arrivo di massa della realtà virtuale e di quella aumentata, poggerà su una pietra miliare: i video.
I test per rendere i social una televisione sono iniziati nel 2022.
Al di là della gara Real Sociedad-Betis Siviglia trasmessa su Tik Tok venerdì 15 aprile 2022; nel giugno del 2022, in America, è stata caricata una serie comica in otto parti.
Altre televisioni oggi stanno nutrendo gli utenti social con pezzi di serie tv pubblicate una dietro l’altra per spingere le persone a comprare le nuove puntate su piattaforme esterne.
Il test di Tik Tok dei 30 minuti di lunghezza dei video sta facendo gioire tanti editori…
Mentre Instagram sembra voglia, per ora, fermarsi prima (sta testando i 10 minuti), c‘è una fetta di pubblico che sta amando sempre di più i video lunghi.
Mentre la generazione Z preferisce Instagram a Tik Tok per storie e chat, i giovani per video corti ma sopratutto lunghi e livestream scelgono Tik Tok.
La Gen Z vuole video appetibili, belli, che possono fare solo, al momento, gli editori.
E’ l’inizio di una vera e propria mutazione culturale, una mutazione di linguaggio che cambierà la televisione e i social stessi.
I video lunghi, in arrivo a breve su Tik Tok, metteranno in crisi le tv che diventeranno un nuovo contenitore che dovrà assolutamente integrarsi ai social e metteranno pure in crisi le piattaforme social.
Perchè?
I social diventeranno ancora più popolati e i long form da editore\film entreranno in competizione con i formati corti e con le nostre pagine. Cosa possiamo fare?
Numeri e riflessioni ci devono far ragionare.