Le nostre garanzie sono appese ad un filo?
No!
Al Garante!
Il Garante delle Comunicazioni e il Garante della Concorrenza stanno intervenendo sempre più in tutta l’Ue per cercare di mettere fine a truffe, situazioni di prevaricazione aziendale e professionale, situazioni finanziarie anomale per tutelare sempre più i consumatori.
Il caso italiano più eclatante è stato quello di Chiara Ferragni che dovrà pagare 1,1 milioni di multa all’Antitrust per lo scandalo del Pandoro griffato, ma in tutta Europa, negli ultimi sette giorni, ne abbiamo viste di tutti i colori.
Twitch, la piattaforma di streaming in diretta, di proprietà di Amazon (qui il report annuale), è stato sanzionato per 900.000 euro, per la violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo.
Sempre questa settimana, Twitch ha annunciato che ora consentirà alcuni contenuti sessuali precedentemente vietati, tra cui “seni, glutei o regione pelvica deliberatamente evidenziati”, con un’etichetta a tema sessuale. Sul caso è probabile che re-interverrà ancora il Garante Europeo con una bella multa.
Rolex invece è stata multata dal Garante francese della concorrenza: 91,6 milioni di euro perchè la società ha impedito la vendita on-line ai suoi distributori autorizzati.
La lista, solo in sette giorni, continua con il mega accordo saltato tra Adobe e Figma. Valeva ben 20 miliardi di dollari!
Adobe aveva già pre-firmato l’acquisto della società Figma ma temendo l’Antitrust UE (il Garante della Concorrenza), ha deciso di far saltare l’accordo e di pagare 1 miliardo di dollari a Figma per il mancato acquisto. Cose veramente pazzesche!
La nostra vita, le nostre attività social, dipenderanno sempre più dalle decisioni dei Garanti UE.
Per fortuna, in questo momento, il sistema in UE sembra funzionare… (per il momento)
Il Garante. L’unica nostra garanzia social, web e di vita
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