L’evoluzione prosegue e i politici, gli Stati, stanno temendo sempre di più l’Intelligenza Artificiale.
Il Presidente degli USA Biden ha firmato un ordine esecutivo per fissare degli standars per la sicurezza e la protezione dell’AI, mettere dei paletti sulla privacy, promuovere equità e diritti, diffendere la popolazione, sostenere i lavoratori, promuovere innovazione e concorrenza, garantire un uso efficace e responsabile dell’AI da parte del governo.
In America le aziende che svilupperanno test sull’AI dovranno praticamente condividerli con il governo che terrà un tavolo fisso con ogni produttore.
Nello stesso momento le nazioni del G/ hanno firmato un accordo congiunto per cercare di promuovere un codice di condotta internazionale Al contrario degli USA, le aziende che hanno sede nei territori G7 potranno partecipare volontariamente a questo codice di condotta.
Un codice che diventa così carta straccia.
In UK il premier Sunak ha invece firmato la Bletchley Declaration, un documento che pone degli obiettivi che non devono minare la popolazione e i cittadini. La cosa curiosa è che questo documento è stato firmato pure dalla Cina.
In Italia, una delle ultime nazioni a muoversi in tema AI è stata avviata una commissione sull’AI per il mercato dell’editoria e il giornalismo e un altro organo di controllo che cercherà di fare luce sugli algoritmi.
La presidenza di questo organo assegnata all’anziano Giuliano Amato ha fatto rabbirvidire tutti i giovani italiani. Vedremo che ne uscirà….