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Social media. Siamo sotto attacco

By 8 Settembre 2023No Comments2 min read

Mentre Putin, nel bel mezzo di una guerra fisica in Ucraina, ha chiesto alle aziende di accellerare entro la fine del 2023 lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale, la Cina sta continuando a bersagliare l’occidente con false informazioni (proprio anche grazie all’AI).
Meta ha recentemente bloccato 9.000 profili fake riconducibili al governo di Pechino (ne ho parlato qui) che avrebbe messo in piedi la più grande campagna di influenza straniera mai vista sino ad ora.  Un’attività, rinominata “Spamouflage”, che avrebbe attaccato almeno 50 piattaforme.
Per Microsoft, che ha appena pubblicato un report davvero molto interessante sugli attacchi (avvenuti sopratutto in America dove sono in corso le campagne elettorali per l’elezione del nuovo presidente),
“le operazioni di influenza segrete affiliate al Partito Comunista Cinese hanno ora iniziato a coinvolgere con successo il pubblico target sui social media in misura maggiore di quanto osservato in precedenza”.
Il rapporto di Microsoft avverte inoltre che alcune campagne di influenza cinesi stanno ora utilizzando l’intelligenza artificiale generativa per creare contenuti visivi “hanno già ottenuto livelli più elevati di coinvolgimento da parte degli utenti autentici”.
Secondo Microsoft (leggi il rapporto qui) si tratterebbe di attacchi mirati che potrebbero arrivare
da un gruppo d’élite all’interno dell’apparato di sicurezza nazionale cinese. L’organizzazione cinese denominata “Gruppo di lavoro speciale 912”, è stata già identificata dal Dipartimento di Giustizia ad aprile come responsabile di una campagna di molestie contro cittadini cinesi negli Stati Uniti. Il governo ha accusato 44 imputati, tra cui 34 ufficiali del Ministero cinese della Pubblica Sicurezza.
Si tratta di un attacco alla democrazia, per ora americana, che potrebbe portare i Social a ridurre il lavoro dell’algoritmo su nuovi profili o su profili di dubbia provenienza in tutto il mondo.
Ancora una volta comunque i social si dimostrano un ottimo canale per veicolare false informazioni e colpire la popolazione.

 

 

Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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