Mentre molti sono già sotto l’ombrellone o stanno conteggiando i danni delle recenti grandinate, Riccardo Luna, giornalista di La Repubblica si è interrogato sull’engagement, anche alla luce degli ultimi dati di Threads. L’E.R. del clone di Twitter è sceso in pochi giorni (trovi le informazioni qui) e probabilmente continuerà a farlo.
Dove sta il problema?
Secondo Riccardo Luna il problema sta proprio nella metrica, un dato che non dovrebbe essere preso sul serio.
Perchè?
Jovanotti, riccorda Luna nel suo articolo, dopo il suo brutto incidente in bici nella Repubblica Dominicana ha ricevuto sui social molti commenti: positivi ma anche negativi. Molte persone, dice Luna, “hanno vomitato il loro odio”.
Le piattaforme, spiega il giornalista, non dividono i commenti positivi da quelli negativi ma tengono in considerazione i dati complessivi del coinvolgimento, un coinvolgimento che delle volte è sbagliato.
I social sfruttano ogni momento, ogni commento (anche quello scorretto) per trarre beneficio. Proprio per questo, secondo Luna, l’engagement da solo non serve a decretare il successo di un brand, di una persona che si trova in una piattaforma digitale.
Ovviamente è impossibile, ai giorni nostri, togliere questa metrica, ma si può iniziare a misurare anche il sentiment, la vera opinione di coloro che lavorano o sono direttamente collegabili a noi.
La scelta sta a noi. Vogliamo continuare a vivere di Engagement?
L’engagement è sbagliato. Una metrica insensata… la teoria di Luna
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