A quasi una settimana dall’intervento di Adam Mosseri nel suo blog è rimasta solo frustrazione.
I commenti online e quelli sul Reels di Mosseri che tratta lo stesso argomento, mostrano la rabbia degli utenti che, nonostante le rassicurazioni, continuano a notare il crollo dell’engagement e una distribuzione dei contenuti esterna che non consente alle proprie cerchie la visualizzazione dei post.
Rabbia, rabbia e ancora rabbia ma perchè?
Secondo Instagram le cose non stanno andando certamente così. Mosseri dice che “è nel nostro interesse […] garantire che i creatori siano in grado di raggiungere il loro pubblico e farsi scoprire in modo che possano continuare a crescere e prosperare su Instagram”.
Instagram aumenterà la trasparenza e fornirà supporto ai creatori che pensano che i loro contenuti siano stati soppressi ingiustamente. “Se qualcosa rende i tuoi contenuti meno visibili, dovresti saperlo ed essere in grado di presentare ricorso”, si legge nel blog. Funzionalità come lo stato dell’account sono uno di questi modi, in cui gli utenti possono verificare se il loro account viene consigliato ai non follower. Qui, gli utenti possono presentare ricorso se ritengono che i loro post siano stati oscurati. Mosseri ha anche indicato un centro risorse per migliorare la copertura su Instagram e una pagina Meta che spiega il sistema di classificazione Instagram. Il social potrebbe fare passi verso una maggiore trasparenza sull’argomento, ma alcuni creatori hanno ancora più dubbi.