Oltre alla tragica guerra in corso in Ucraina, oggi c’è una guerra social collegata che punterebbe alla destabilizzazione e allo spionaggio in tutto il mondo.
L’app in questione è ovviamente Tik Tok che sarebbe gestita direttamente dal governo di Pechino.
Ma queste accuse a Tik Tok sono giustificate?
Si parla di “influenzare la politica o raccogliere informazioni. […] Un’agenzia di spionaggio straniera potrebbe esercitare la stessa influenza attingendo ai conti personali delle persone o a quelli dei loro parenti“.
Ma ci sono casi specifici che ci fanno pensare ad uno spionaggio in corso o sono tutte chiacchiere?
Un caso a noi noto ha riguardato il pedinamento di alcuni giornalisti statunitensi, proprio attraverso l’app Tik Tok. Un pedinamento accertato e denunciato a più riprese. Anche ByteDance lo ha confermato.
Ma chi ha pedinato chi?
La versione ufficiale di ByteDance è questa: alcuni dipendenti di Tik Tok “avrebbero avuto accesso in modo illecito ai dati di diversi cittadini americani”. Secondo le fonti ufficiali USA sarebbero stati degli uomini riconducibili ai servizi segreti Cinesi a pedinare i giornalisti.
Con l’aggravarsi delle relazioni tra Cina e Usa (a causa del conflitto Ucraino), questi eventi sono stati esaminati sotto una nuova chiave di lettura.
Per ora l’uso di Tik Tok è stato vietato all’interno del Governo Ue, in quello americano, in Gran Bretagna e altri stati. Ora verrà bannato totalmente dallo stato del Montana (USA).
Il ban totale di Tik Tok arriverà anche in UE?
L’Italia non ha emanato per ora provvedimenti restrittivi: l’app non è stata nemmeno bannata dai dispositivi del Governo anche se la discussione è in corso. Sembra che verrà abbracciata la linea della prudenza sia per quanto riguarda i dispositivi governativi che per quelli degli utenti.
Tik Tok sotto scacco
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