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Disinformazione. I pop-up di allerta non servono a nulla. I dati

By 15 Febbraio 2023No Comments1 min read

Grazie ad una normativa dell’unione europea sulla disinformazione oggi riusciamo ad avere i dati sul comportamento degli utenti nelle piattaforme social Tik Tok, Instagram e Facebook.
Le allerte pop-up che compaiono quando qualcuno tenta di condividere post potenzialmente falsi o fuorvianti, stando ai dettagli dell’UE vengono ignorati per la maggior parte del tempo.
Gli utenti di TikTok nell’Unione Europea continuano a condividere post dopo aver ricevuto un avviso pop-up che contrassegna il contenuto come “non verificato” nel 71% dei casi. In media, l’avviso di Facebook ha impedito agli utenti di condividere solo il 25% dei post contrassegnati. Su Instagram, il numero sale al 38%.
In questo caso verrebbe da dire evviva la disinformazione!


Daniele Antoniol

37 anni, laureato in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo e Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo, Daniele Antoniol si occupa di comunicazione dal 2008 e di marketing dal 2016. Ha lavorato per otto anni, ricoprendo i ruoli di cameraman e giornalista pubblicista, a Eden TV (rete televisiva privata trevigiana); ha operato per cinque anni come Social Media Manager per la società di pallavolo Campione del Mondo Imoco Volley Conegliano mentre per quattro anni è stato responsabile marketing del gruppo Garbellotto SpA. Daniele Antoniol è Meta Media Manager Pro e Social Journalist. Daniele offre anche i servizi di Ufficio Stampa essendo giornalista pubblicista. Nel 2021 ha ideato il polo creativo freelance Dantiol che si occupa di Marketing Omnicanale per le PMI.

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