Se i social ci rubano tempo possiamo eliminarli.
Da questa considerazione è partito il ragionamento di Ammar Kalia che sul The Guardian racconta la sua esperienza vissuta all’inizio del 2021, quando il giovane, accortosi di trascorrere troppo tempo sui social ha deciso di iniziare a disintossicarsi.
Ammar sul The Guardian racconta di esser riuscito, in un primo tempo, a trovare beneficio da questa dieta ma poi, mentre tutto sembrava funzionare, prima del termine del mese di disintossicazione, la noia lo ha costretto a “riaprire” i canali social.
Cos’era accaduto?
“Stabilire dei limiti per te stesso può darti un’illusione di chiarezza, ma le gioie della vita si trovano spesso nelle connessioni inaspettate e nei momenti non pianificati – racconta Ammar sul The Guardian -. Mi mancavano le amicizie che, almeno in parte, erano nate online: l’amico che lavora nel cinema a cui mandavo sempre frammenti di “discorso” di film su Twitter o un altro amico con cui battevo meme avanti e indietro. Mi mancava essere distratto dal lavoro dalle loro chiacchiere. Il silenzio dell’essere offline stava iniziando a sembrare opprimente – ha detto Ammar”.
Sucessivamente a questo esperimento il giovane è riuscito a porsi dei limiti, mettendo dei blocchi al cellulare e bilanciando la sua presenza online.
Questo per dire che cosa?
Toglierci dai social risulta praticamente impossibile ma si può bilanciare la nostra presenza all’interno delle piattaforme.