Vi ricordate quando vi ho parlato dell’ultimo sondaggio social (qui) che stava mostrando un YouTube sempre più agguerrito sul mercato?
YouTube, piano piano, quatto quatto sta incassando e sta facendo meglio di Meta in questo periodo di “crisi dei social”.
Il colosso video che ha puntato recentemente sui video brevi (riscuotendo grande successo) ha fatto sapere di aver incassato 80 milioni di sottoscrizioni.
Questa cifra di abbonati, che secondo YouTube include gli elenchi di prova, segna un aumento di 30 milioni (o 60%) rispetto all’ultima cifra di abbonati annunciata pubblicamente per YouTube Music, che era di 50 milioni (13 mesi fa).
L’ultimo conteggio degli abbonati di YouTube ci fa capire che la piattaforma ha raggiunto da settembre 2021, circa 2,3 milioni di abbonati al mese.
Altrove, nel mercato dello streaming, la rivale Spotify ha raggiunto solo 7 milioni di abbonati Premium netti; Apple Music, nel frattempo, ha annunciato di aver superato i 60 milioni di abbonati a giugno 2019, ma da allora non ha confermato un numero di abbonamenti aggiornato.
E Meta? come pensa di monetizzare con i video?
Le pubblicità sui Reel di Instagram stanno dando scarsi risultati (secondo gli ultimi dati trimestrali che mostrano un calo degli introiti generali).
Come si evince da questi dati di YouTube, i piani e le strategie a lungo periodo funzionano meglio del taglia e cuci istantaneo conseguenza di una mancata programmazione e di senso d’urgenza.