Almeno per una volta la carta canta. Spesso ne sentiamo di tutti i colori sugli algoritmi ma Instagram, qualche giorno fa, ha voluto fare chiarezza sui post raccomandati raccontando come si comporta l’AI. Il testo, molto dettagliato, in lingua inglese, si trova sul sito degli ingegneri di Meta. (Ovviamente non hanno svelato tutto!)
Un piccolo riassunto.
L’algoritmo, l’AI, cerca di rendere famigliare il news feed e trova, poi evidenzia i contenuti in base ai movimenti dell’utente (agli interessi dell’utente).
La priorità viene data agli account simili che l’utente incontra in home.
L’algoritmo garantisce una combinazione di tipi di media relativamente simili nella home e nei post suggeriti.
Gli ingegneri hanno fatto un esempio interessante: se all’utente A non sono bastati i “simili”, l’algoritmo mostrerà i post prodotti dagli account che sono seguiti dai followers di A (Seed Account)
Instagram vuole allinearsi agli interessi espliciti degli utenti quindi se un utente segnala di non voler vedere un determinato post (lo si può fare cliccando i tre punti presenti su Instagram), l’algoritmo continuerà a lavorare per l’utente. Instagram vuole insomma far capire all’utente che l’algoritmo non è una macchina mostruosa e che quindi si può suggerire all’algoritmo cosa si vuole vedere. Ovviamente più algoritmo significa meno relazioni con i seguaci. Speriamo almeno ci sia un giusto bilanciamento. Spero che tutta questa Donut News sia stata utile.