La scorsa settimana, Adam Mosseri, numero uno di Instagram ha annunciato una serie di cambiamenti alla piattaforma che hanno suscitato dure prese di posizione da parte dei creator. Critiche pubblicate online ma anche una petizione su Change Org cha ha raggiunto circa le 300.000 sottoscrizioni.
Il movimento contro la tiktokizzazione di Instagram tra venerdì e sabato sembra aver avuto la meglio.
Mosseri intervistato prima da Platformer e poi attraverso pubblicazioni sul suo profilo Instagram ha detto di aver fatto un mezzo passo indietro. Perché mezzo passo?
Il test del feed 9:16 e il nuovo design verranno interrotti tra questa e la prossima settimana. “Per i nuovi design dei feed, le persone sono frustrate e i dati sull’utilizzo non sono eccezionali”, ha affermato Mosseri. La società ha inoltre annunciato che prevede di mostrare agli utenti meno consigli.
C’è però un ma…
Mercoledì scorso, il CEO di Meta Mark Zuckerberg ha affermato che i post e gli account consigliati nei feed rappresentano attualmente circa il 15% di ciò che vedi quando navighi su Facebook e una percentuale ancora più alta su Instagram. Entro la fine del 2023, quella cifra sarà di circa il 30 percento, ha affermato Zuckerberg.
Instagram praticamente ridurrà solo temporaneamente la quantità di post e account consigliati (non si sa di quanto).
Mosseri ha già chiarito che il ritiro annunciato da Instagram non è permanente. Sostanzialmente si tratta solo di un piccolo regalo per spegnere le polemiche. Instagram avrà dei piccoli ritocchi e pian piano diventerà quasi come Tik Tok.
Ci saranno nuove modifiche rispetto a quanto preannunciato ma la strada è già tracciata. Instagram vuole diventare come Tik Tok per far rimanere maggiormente l’utente nella piattaforma. Più intrattenimento significherà più incassi pubblicitari ma meno community. Che fine faranno le comunità dei Creator? Instagram probabilmente troverà uno stratagemma per accontentare i Creator e per arrivare a raggiungere più incassi.
Intanto quatti quatti i dirigenti Meta hanno già ottenuto un primo risultato. Sulle modifiche di Facebook non ci sono state polemiche quindi si va avanti. La tiktokizzazione è già in corso.